domenica 6 ottobre 2013

Non buttate il pane: crostini con 'nduja calabrese...


Buttare il pane è un sacrilegio. Un alimento antico ed universale. E' sacrilego anche per il valore ed il significato che veicola. Le culture popolari hanno sviluppato molti metodi di riutilizzo. Oltre all'uso nelle mitiche "polpette" o trasformazione in pan grattato, io uso farne crostini. Nella foto di sopra trovate una versione con la 'nduja calabrese.



'nduja calabrese

Ho fatto così. Tagliare  cubotti (circa 2 cm di lato) di pane (quando è raffermo ma non ancora duro). Lasciarlo ancora asciugare all'aria il tempo necessario a renderlo compatto ma non durissimo.
Riscaldare un po' d'olio (in base alla quantità di pane), quel tanto che serve a sciogliervi un cucchiaio di 'nduja (la 'nduja è facoltativa). Aggiustare il pane col sale necessario, ed a piacere spruzzare un po' di origano. Intridere i cubotti con l'olio, assicurandosi  bene che tutto il pane sia entrato in contatto con l'olio. Non deve essere inzuppato, solo bagnato. Mettere a forno (ventilato è meglio) a temperatura medio bassa (120/150°) rigirare di tanto in tanto e controllare che i crostini diventino belli dorati e croccanti. Spegnere il forno e lasciare che l'asciugatura continui. Molto utili per zuppe e minestre, fantastici supporti per vino e/o birra e portentosi "spezza appetito"...

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