Perchè un Blog


IL 10 settembre 2013 è la data di nascita ufficiale di questo Blog. 
Sebbene  l'idea sia di molto antecedente. Ma la vera domanda è: perché un Blog. Già, perché? Ancora un altro? Ce n'era davvero così bisogno?
Il mondo del web ne è ormai zeppo, con ricette di ogni tipo (spesso ripetute e spesso riciclate).
Vivo lontano dalla mia terra ormai da anni, per esigenze di lavoro. Altrettanto mia moglie. Siamo due emigrati inversi.
Perché si sa che in genere si emigra verso il nord, e noi siamo emigrati verso il sud, anzi mia moglie sud-ovest...
E per questa ragione ci ritroviamo una moltitudine di amici e parenti lontani, con i quali ci rincontriamo di tanto in tanto.
Questi amici e parenti spesso chiedono soccorso, un aiuto, un consiglio, un'idea, in cucina ovviamente. Ed io quasi sempre impreparato al bisogno...

C'è poi Saverio.

Saverio mi ha messo in difficoltà quando mi ha chiesto di vedere un po' di "roba da magnà", e cercando di dirottarlo verso gli album di FB, ha osservato che lui non frequenta FB!...
E comunque gli album di FB appagano si la vanità, ma non sono di grande aiuto, specie per chi ha ospiti che vuole stupire (adesso anche presuntuoso!).
Quindi se qualcuno avrà da ridire che il mondo del web sarà intasato con un altro BLOG di cucina (l'ennesimo), beh non se l'abbia a male ma Saverio mi ha messo in crisi, ed io da questa crisi ne dovevo pur uscire.
Ma anche Maria che mi chiama da Bruxelles in cerca di una ricettina facile-facile ma che possa garantire lo stesso un buon risultato per una cena italo-belga...

*    *     *
Perché un nome così pretenzioso?
Non è una scontata citazione dotta alla professione svolta da me e mia moglie. Troppo facile. E nemmeno un titolo altisonante a caccia di curiosi da irretire.
Ma dividendomi da un paio di decenni tra pentagrammi e fornelli ho avuto modo di cogliere le affinità ed i paralleli dei due mondi, così lontani ma così vicini.
In Musica ed in Gastronomia (non se l'abbiano a male i critici, musicali e gastronomici), senza tema di iperboli o paragoni impropri, esistono dei princìpi generali pressoché identici; princìpi, per carità, restiamo "lucidi"!
Mestieri difficili entrambi, richiedono grande motivazioni, passione, dedizione e sacrificio. In entrambi casi si soffre per far gioire qualcuno, e se l'obiettivo è centrato la sofferenza lascia subito il campo alla soddisfazione.
In entrambi i mondi è così.
Esistono delle regole identiche nella conduzione della "materia". Casi in cui il solista deve primeggiare, casi (anzi quasi sempre) in cui tutto deve essere organico, coerente, in armonia.
In cucina è così, ma nella Musica non è anche così?
La vanità è una grande spinta, ma se fuori controllo o fine a se stessa, è deleteria. Quanti musicisti "gigioni" conosciamo?
Il talento è fondamentale, ma senza uno studio ed una dedizione costante è nulla...
E la sobrietà? Ne vogliamo parlare?
Il buon gusto nell'accostamento degli ingredienti, o dei vini o di un apparecchio, non è forse un madrigale contrappuntistico?
E cosa preferire? Presentazione o gusto? Forma o contenuto? Antico dilemma filosofico tuttora irrisolto...

E poi quanti ristoranti e pasticcerie osservano il giorno di riposo il lunedì?...

Insomma chi cucina pensando di eseguire una "partita" di Bach, o chi esegue un concerto pensando ad un'aragosta in bella vista, potrà liberamente scegliere di essere un ottimo ospite per i suoi amici e parenti, oppure un valido musicista per il suo pubblico...

Le ricette che troverete hanno origine eterogenea. Può trattarsi di una ricetta che ha una sua paternità ed in tal caso saprete sempre di chi. Oppure vi imbatterete in una ricetta di mia invenzione (ecco che riappare la vanità); sempre, in ogni caso, si tratterà di ricette realizzate, quindi collaudate, con opportune indicazioni circa le difficoltà tecniche incontrate, o con le opportune indicazioni di soluzioni alternative per determinati ingredienti di non facile reperibilità, o semplificazioni utili. 

Le foto. 
Ve lo dico subito, non sono un gran che! Ho preferito evitare l'allestimento di piccole scenografie, magari più allettanti, ma piuttosto freddine; insomma diciamoci la verità, un cucchiaio o un bicchiere o una bottiglia collocati in maniera meditata, danno piuttosto l'idea di un mini set cinematografico. Il mio intento invece è quello di evidenziare il carattere spontaneo ed immediato di un'attività che svolgo essenzialmente come dilettante autodidatta, senza pretese didattiche, senza fini pubblicitari o di commercio in genere.

Un ringraziamento speciale al M° Francesco Favorito, di cui troverete molte sue ricette, tutte debitamente segnalate, come del resto tutte le ricette che hanno una provenienza diversa dalla mia. Alla sua sconfinata professionalità, pazienza, disponibilità, e garbo devo moltissimo. Dopo una serie infinita di fiaschi sono riuscito a realizzare un sogno: il panettone! E tutta la famiglia di grandi lievitati da occasione. Grazie alla sua guida ho preso familiarità col complesso mondo del lievito madre che impegna l'operatore nella gestione, ma da anche enormi soddisfazioni.


Buon lavoro, e buona lettura!


Palermo, 20 settembre 2013 


Paolo

P.S. del 28 luglio 2014
https://www.youtube.com/watch?v=_PSuubhWABQ



8 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie anonimo, ma la prox volta puoi anche firmarti, nessuno ti ... "mangia"...

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  2. Quando si è emigranti ci si tuffa in mondi nuovi alla ricerca di nuove esperienze, sapori, cultura ma passata l ebrezza si ha voglia di far scoprire le nostre tradizioni al paese che ci ospita. La cucina di Paolo riesce a coniugare l innovazione con le radici della nostra terra

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  3. Ma che bello questo blog...vogliamo esportarlo in Germania?

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